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Riconoscere un buon olio evo... Come?

La degustazione di un olio avviene grazie all’unione delle percezioni visive, olfattive e gustative.

occhio

1. Fase visiva

La percezione visiva non è fondamentale, tuttavia, ci aiuta a dare delle indicazioni sulla pulizia, rotondità e corposità dell’olio. Come? Versa una piccola quantità di olio evo in un bicchiere di vetro, disponendolo controluce e agitandolo protrai valutarne la fluidità, (un olio evo ha una fluidità medio-bassa). Fai girare l’olio sulle pareti del bicchiere osservandone il colore, (un colore verde-giallo è sintomo di frutti raccolti giovani ma maturi).

naso

2. Fase olfattiva

Prima di questa delicata fase bisogna portare il nostro olio alle giuste condizioni per esaltare al meglio le componenti volatili aromatiche. Scalda il contenuto del bicchiere con il palmo della mano agitandolo un po’, con l’altro palmo copri la sommità del bicchiere per poter trattenere gli aromi. Dopo questa fase scopri il bicchiere, portalo al naso e inala profondamente, questo ti permetterà di cogliere le varie sfumature di aromi presenti nell’olio e di percepirne i profumi freschi e decisi caratterizzati da sentori di tipo erbaceo, vegetale e floreale.

bocca

3. Fase gustativa

Per apprezzare le diverse sfumature del gusto di un olio evo assumine un piccolo sorso e fallo roteare in bocca, affinché venga a contatto con le papille gustative. Aspira aria dalle labbra semi aperte con la lingua appoggiata al palato.

Questa operazione ti servirà a percepire per via retronasale gli aromi e le note di amaro e di piccante di un extravergine di oliva di qualità.

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